SALITA AL MONTE SUMMANO PER IL SENTIERO DEI GEROLIMINI

Gruppo amici della montagna

GRUPPO AMICI DELLA MONTAGNA
PIAZZOLA SUL BRENTA

DOMENICA 16 MAGGIO 2021

SALITA AL MONTE SUMMANO PER IL SENTIERO DEI GEROLIMINI
GIRO AD ANELLO – COMITIVA UNICA

Fie

Referenti: Sabina Mascaro (3517957782) – Giampaolo Casonato

  • 1° ritrovo: ore 7.00 davanti la sede del Gam – Via Rolando, 57 – Piazzola sul Brenta
    2° ritrovo: ore 7.15 parcheggio pizzeria Der Platz – Carmignano di Brenta
  • Trasporto: mezzi propri
  • Dislivello: mt 1100 circa – km: 22 circa
  • Difficoltà: EE
  • Pranzo: al sacco

Nell’Alto vicentino svetta il Monte Summano che con i suoi 1296 metri non è di sicuro la cima più alta delle Prealpi Venete, ma è da sempre una delle mete più affascinanti sia per gli abitanti del luogo che per chi viene da fuori. Tra i sentieri più suggestivi, sia paesaggisticamente parlando, che dal punto di vista storico, c’è quello dei Gerolimini. Il percorso che oggi vi porteremo a fare, parte da Santorso e porta, dopo una lunga ma affascinante camminata, fino alla Croce, situata proprio sulla vetta del monte.

Il Sentiero dei Gerolimini è percorribile in tutte le stagioni vista l’altitudine non troppo elevata, ma è necessario fare particolare attenzione durante l’inverno, quando è possibile che la cima sia innevata e in alcune zone d’ombra potrebbero esserci lastre di ghiaccio. Colori incredibili, stagione dopo stagione, la salita del Monte Summano riserva scorci mozzafiato da cui, nelle giornate più limpide è possibile vedere i colli Euganei di Padova e, con un pizzico di fortuna, anche il mare.

 

La storia del Sentiero dei Gerolimini

La mulattiera che conduce fino alla cima del Monte Summano si dice esista sin dall’antichità, nata come strada di pellegrinaggio. La denominazione “Sentiero dei Gerolimini” ha le sue radici però intorno al 1452 anno in cui venne affidato ai frati di San Girolamo (detti Gerolimini) il piccolo monastero sul Summano.

I religiosi ingrandirono, impreziosirono il santuario e si insediarono nel borgo di Piovene Rocchette, dove costruirono un convento e un ospizio per i pellegrini diretti alla cima del Monte Summano. Sulla cima del Summano nel 1992, monito alla grande guerra ed a opera dell’ Azione Cattolica Vicentina, venne innalzata una imponente croce di cemento con un affascinante Cristo d’ acciaio (posto nel 1993) ad opera dello scultore Giorgio Sperotto….ma questa è un’altra storia che scopriremo insieme!!!!!

Il nostro gruppo partirà dal parcheggio al di sotto della Chiesa di Santorso (mt 240). Da qui inizia la salita che ci porterà fino al bivio direzione Santuario Beata Vergine dell’ Angelo (sentiero n. 458) che ci farà raggiungere la cima del Monte Summano (mt 1296), dove faremo la nostra meritata pausa pranzo!!

Il sentiero di ritorno sarà quello detto “Via Crucis” per la presenza di grandi croci in cemento lungo tutto il percorso, che dalla vetta ci riporterà a Santorso dove abbiamo lasciato le nostre auto.

 

NOTA BENE: Durante lo svolgimento dell’ escursione si deve mantenere una distanza interpersonale di almeno 2 metri, mentre per le soste o il ristoro la distanza è di 1 m; in tutte le situazioni che non permettono di mantenere questa distanza si dovrà indossare immediatamente la MASCHERINA CHIRURGICA, che deve essere sempre tenuta disponibile. I partecipanti dovranno spesso igienizzare le mani con apposita soluzione/gel, soprattutto dopo essere stati in un luogo pubblico (mezzi di trasporto, rifugi, impianti funiviari ecc.).
Portare con se bicchieri non USA E GETTA.

Buona gioiosa escursione a tutti dai referenti Paolo e Sabina

SENTIERO DEI GEROLIMINI

Salita alla Malga Cima e al Monte Cima Catena del Lagorai

Logo Gruppo Amici della Montagna Piazzola sul Brenta

GRUPPO AMICI DELLA MONTAGNA
PIAZZOLA SUL BRENTA
DOMENICA 23 FEBBRAIO 2020
Salita alla Malga Cima e al Monte Cima
Catena del Lagorai

Federazione Italiana Escursioni

Catena del Lagorai

L’accesso alla Malga Cima con l’itinerario proposto avviene per la strada che risale la Val Campelle, passando per il noto rifugio Crucolo fino alla Malga Cenon di sotto (1300 m circa) dove lasciamo le l’auto. Qui prendiamo la lunga strada forestale, con segnavia 333, attraversiamo un bel bosco fino alla radura con Malga Cenon di Sopra (1525 m), proseguiamo per la forestale con begli squarci sul versante verso il Monte Ciste e il Monte Pastronezze, due classiche mete di sci alpinismo. Quindi raggiugiamo la dorsale del Costone di Val Prà, ora la strada piega ad est in vista di Malga Val di Prà dove scende dolcemente perdendo un po’ di dislivello fino a superare un altro costone e sbucare nella radura di Primalunetta (1722 m), con la caratteristica chiesetta di S. Bartolo e il Rifugio Forestale.

Arrivati a questo punto, in funzione del tempo della neve e delle “forze”, abbiamo la possibilità di effettuare due percorsi o di fare due gruppi. Il primo percorso sulla destra, leggermente si abbassa fino alla valletta e per la forestale in un’ora circa ci porta direttamente alla malga Cima, il secondo prosegue diritto e dapprima si alza gradualmente in costa fino alla bella Malga Primalunetta di Sopra poi scende brevemente nell’impluvio e risale per bel bosco rado di larici la valletta fino alla larga Forcella del Dogo (1972 m), tra il costone del Monte Tauro a est e il Monte Cima a ovest, sul Monte Tauro poco sotto la cima si trova il Bivacco Argentino. Da qui per la facile dorsale si arriva in vetta al Monte Cima che è ampia e quasi pianeggiante e si raggiunge in pochi minuti, offrendo una veduta spettacolare e inusuale delle cime di questa parte di Lagorai e del versante nord dell’altopiano dei sette comuni con le cime della Caldiera, dell’Ortigara, Cima

Dodici, …. , si scende dal versante opposto, più ripido, ed in breve si arriva alla Malga Cima (un’ora e mezza circa in totale).
Il ritorno sarà per la forestale fino alla radura di Primalunetta e poi per la strada di salita fino al punto di partenza.
Anche il Monte Cima durante la Grande Guerra, come tutta la Catena del Lagorai, faceva parte della linea di fronte e fu teatro di sanguinose battaglie.

Trasporto: Auto
Ritrovo: Presina ore 6,45, partenza ore 7,00
Comitiva: Unica
Dislivello: 600 m alla malga, 800 m alla cima
Difficoltà: EAI
Equipaggiamento: Ciaspole + Ramponcini
Durata: 5/6 ore
Pranzo: al sacco
Percorso: Malga Cenon di sotto 1300 m (Val Campelle) – Malga Cenon di sopra 1510 m – Cappella San Bortolo 1719 m – Malga Cima 1859 m – Monte Cima 2032 m
Cartina: Kompass 626 scala 1:25000
Referenti: Rosanna Trevisan 347 9195095 Remina Scapin 340 1548141

Monte Stivo

Monte Stivo

L’escursione prevista per domenica 23 giugno 2019 al Gruppo del Latemar, posticipata al 30 giugno per favorire la festa del ventennale, viene annullata per l’impraticabilità dei sentieri a causa della presenza di neve.
Questa l’escursione proposta in sostituzione.

gruppo amici della Mondadori

fie

GRUPPO AMICI DELLA MONTAGNA
PIAZZOLA SUL BRENTA
DOMENICA 30 GIUGNO 2019
CATENA DELLO STIVO/BONDONE
SALITA AL MONTE STIVO DA SANTA BARBARA

Referenti d’escursione: Chiara Bergamin 3392059619 , Ornella Baggio 3471509378 e Sabina Mascaro 3465124182.
Partenza: ore 6.15 presso il parcheggio del Centro Sportivo “ Le Magnolie” di Piazzola sul Brenta
Trasporto: Pullman
Dati tecnici: disl. Mt 800 circa, difficoltà E, durata escursione 6/7 ore circa
Note: abbigliamento da montagna, scarponi, pranzo al sacco oppure in rifugio, consigliatissima una buona scorta di acqua.

 

DESCRIZIONE PERCORSO

Con il pullman arriveremo fino al Passo Santa Barbara,dove ci cambieremo ed avrà inizio la nostra escursione. Da qui proseguiremo in direzione Sant’Antonio (1.250) imbocchiamo la stradina con segnavia 608B che seguiamo fino in località le Prese (1.480). Qui lasciamo la stradina e per sentiero risaliamo la dorsale sud-ovest fino alle postazioni della guerra. Attraversiamo poi il pendio in direzione del rifugio e della cima (2.059). Sulla panoramica cima troviamo la croce e l’osservatorio con le indicazioni delle montagne circostanti.

Dalla cima la vista spazia sulla Catena del Lagorai, sul Pasubio e sulle Piccole Dolomiti ad est, il gruppo del Monte Baldo a sud, le Alpi di Ledro a sud-ovest, i ghiacciai dell’Adamello, del Carè Alto e della Presanella a nord-ovest, le Dolomiti di Brenta a nord. Ampie tracce di trinceramenti e fortificazioni austroungariche ed italiane della Grande Guerra si possono osservare un po’ ovunque sul Monte Stivo, che faceva parte del grandioso sistema fortificato dell’Alto Garda.
Dalla cima scendiamo al rifugio Prospero Marchetti allo Stivo, dove pranzeremo.
Dopo la meritata pausa , prenderemo il sentiero 608 passando per la Malga Stivo (1.748) e ci dirigeremo per località le Prese per poi giungere al punto di partenza dove ci attende il pullman.

Buona escursione. Le referenti.